LE NOSTRE TERRE
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L'UMBRIA
Tutta
colli e monti, torrenti e laghi, fonti e cascate, attraversata dal Tevere,
l'Umbria ci offre un paesaggio così bello da essere stato definito "paesaggio-pittura".
I borghi e le città salgono a scale sulle pendici dei colli e le infinite sfumature di verde della campagna addolciscono e contrastano l'atmosfera medievale ed ieratica della regione. Scarseggiano le tonalità ocra e rosse, filari di cipressi, un geometrismo sublime e severo tipico della Toscana, certa primitiva nudità del Lazio suoi confinanti. E forse la Toscana, questa regina della cultura, dell'arte, con un territorio che spazia dal mare alle colline, amata ed ammirata dai turisti di tutto il mondo ha fatto per anni sottovalutare l'esistenza limitrofa di questa piccola regione. Infatti, da relativamente pochi anni, l'Umbria è stata scoperta da un turismo qualificato e qualificante e per questo motivo offre ancora molte cose da scoprire. L'Umbria ha poche terre rivali per la capacità di sorprendere ed emozionare e, pur essendo una delle più piccole regioni d'Italia, i quadri ambientali sono velocemente differenti e formano un "puzzle" paesaggistico. All'interno del suo territorio è tutto talmente vicino che bastano brevi spostamenti per passare dal luminoso Trasimeno agli scenari aspri e boscosi della conca di Gubbio, dalla verdissima Valnerina, costellata di torri e castelli, ai monti Sibillini ricchi di mistero, per scendere negli stupendi calanchi del suolo di Orvieto. Tutta la regione è, inoltre, costellata di centri minori, di borghi, spesso scenograficamente inseriti nella campagna.
TERRE DI TOSCANA
Si
potrebbe discutere all'infinito se le "Terre Senesi" formino la
più bella provincia italiana. Sicuramente non si può negare che
sia il territorio più vario e movimentato. Tanto vario da
contraddire continuamente se stesso opponendo in una manciata di
chilometri il panorama quasi montano delle colline metallifere (Chiusdino,
Radicondoli e Casole) alla magnificenza aspra ed altera delle
Crete di Asciano, di Buonconvento, di San Giovanni D'Asso. Un territorio che pone i suoi prestigiosi vigneti come torrioni a difesa dei suoi confini (Brunello, Chianti, Vernaccia), con all'interno un vario panorama che si alterna tra bosco, sasso ed argilla. Gli uliveti e la terra generosa di frutti come il tartufo e lo zafferano si alternano alle acque termali in un contesto suggestivo. Tra le onde di questo mare di terra si ergono castelli, antichi borghi e roccaforti ma i muri più diffusi sono quelli dei poderi in pietra, costruzioni semplici dalle spalle forti, testimoni di un'importante civiltà contadina. Una terra sempre nuova e piena di sorprese dove non cambia la generosa ospitalità della sua gente e la loro tagliente favella. ALTO LAZIO ovvero LA
TUSCIA Coincide in gran parte con la provincia di Viterbo e si trova nella parte settentrionale del Lazio, a nord la Toscana ad est l'Umbria. Dispone di colline di media altitudine, di due laghi di origine vulcanica, di vaste zone pianeggianti e di un'area termale riunita intorno a Viterbo. Un fenomeno naturale di rara curiosità è rappresentato dai calanchi di argilla lungo la media valle del Tevere, nel versante orientale. Un tempo nemici dichiarati di insediamenti e coltivazioni, i calanchi riacquistano oggi vigore ed interesse nel nome del turismo "personalizzato". L'immagine culturale più forte è quella degli Etruschi, popolazioni pre-romane che hanno lasciato preziose testimonianze nelle Necropoli, soprattutto nelle zone di Tarquinia (tombe dipinte), Vulci e Tuscania.
Notevoli le necropoli rupestri di Castel d'Asso,
Norchia e Blera.
L'assetto ambientale non ha subito profonde trasformazioni, tanto
che la Tuscia può oggi vantare numerose riserve naturali ed oasi
di protezione (Lago di Vico, Lamone, Valle del Treja, Marturanum,
Sasseto, Selva di Malano , Vulci, Monte Rufeno). I centri storici di impianto medievale sorgono aggrappati a castelli e collegiate, posti su speroni tufacei (notevole quella di Civita di Bagnoregio). Aggraziate ed eleganti le ville rinascimentali. |